mercoledì 5 marzo 2008

lettera aperta

cari lettori e carissime lettrici,
i secondi passano, i minuti passano, come le ore i giorni, le settimane, i mesi, gli anni e le stagioni. in maniera ciclica e regolare. passa la primavera, poi l'estate, l'autunno e l'inverno, passano, a volte si mischiano. il ciclo non è regolare. per le donne basterebbe una pillola e il ciclo ritorna regolare; se non ritorna... bhè, auguri... maschio o femmina?! la natura invece è un tantino diverso, cosi come per la politica. o meglio per la politica il ciclo è costante e ripetitivo. andreotti è sulla scena politica dagli anni di pappagone; berlusconi da 14 anni è sceso in campo e non se ne vuole andare. insomma, i politici passano, o meglio ritornano sempre e che palle... che tra l'altro poi iniziano anche a girare... sempre in senso ciclico. miei cari lettori e mie carissime lettrici, io mi immagino un mondo non solo diverso, ma perfetto. se si deve sognare, è giusto anche farlo alla grande. mi immagino un mondo senza disoccupazione e lavoro, senza ne debiti ne soldi, senza violenza e solo pace, senza giacca e cravatta. un mondo dove per vivere bisogna divertirsi. un mondo dove berlusconi scende in campo per zappare, dove veltroni è il segretario del pd, il partito divertente e antonio di pietro come insegnate di italiano e andreotti come gobbo porta fortuna e con collo alla modigliani maniera. e mastella? sinceramente non saprei dove metterlo in questo mondo assurdo. lui di per se è già unico e assurdo. ma se proprio lo dovrei piazzare da qualche parte, lo metterei al catasto, in maniera che potrebbe controllare meglio gli immobili familiari e tutti quelli di ceppaloni. starebbe meglio all'ufficio di collocamento, soprattutto in un mondo senza lavoro, un pò come è stato il suo ministero, praticamente assente per lo stato italiano e praticamente presente per quello personale. concludo dicendo... in fondo noi già viviamo in un mondo assurdo, ricco di contraddizioni e assurdità. un mondo non di certo perfetto, ma che per renderlo un pochino migliore basterebbe un pizzico di ironia e divertimento in più.
saluti livellati mediamente,
l'autore, alessandro lupin

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