domenica 9 novembre 2008

vai oltre

le parole tradiscono se stesse
i silenzi violano le omertà
i rumori distubano i caos

note accordi e ripetizioni
cinque corde o sei
tamburi e fiati sprecati

riciclati gli ordini
le fantasie si spengono
i reclami aumentano

la gente crede altrove
per non essere fedele
forse a qualcuno, forse

potrei continuare ancora
a dire e non dire
a lanciare e a nascondere

il pudore della verità
si violenta da se
noi poi siamo i primi

il valore non va in ferro
le crisi dei pochi spaventano
tutti scappano di qua e di la

ma poi alt, capolinea
i conti li fa con il cervello
anche con fegato e polmoni

senza respiro in apnea
distruggi il tuo muro
non fermarti al mutuo.

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