giovedì 13 dicembre 2007

2007 e duemila-sempre

Un altro anno se ne sta andando in gloria. Il 2007 sta per terminare. Io sono sempre quello dello scorso anno, forse con qualche esperienza in più. Anzi, molte esperienze in più. I secondi, le ore, i giorni, le settimane, i mesi e gli anni passano. In breve potrei dire, il tempo passa. I livelli diminuiscono, aumentano o rimangono stabili. Dipende con che occhi si guarda il tutto. Guardare il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, non è la maniera migliore. Vorrebbe dire accontentarsi. Vorrebbe anche dimostrare, che il tempo che sta passando lo stiamo perdendo di mano; cosi come si perdono di mano le situazioni migliori. Vorrei avere una maggiore autonomia, per far in modo di non buttare alle ortiche quello di buono che mi sono creato per lo meno per me. Non è egoismo. Bisogna infatti trovare una propria autonomia, stabilità, per poi porsi nella condizione di fare qualcosa per gli altri. Creare un ambiente sano, onesto nei contenuti come nella morale. Costruire una soggettività “oggettiva”. Il buono nasce dagli errori, involontari. Dall’inesperienza che ognuno di noi ha. Nello stesso tempo (che intanto scorre) bisogna avere il coraggio di rischiare e di mettersi in gioco. Ardua impresa. Non è di certo semplice. La sofferenza è uno stato necessario, è uno stato reale. Più che uno stato è una situazione che ogni uomo o donna vive. In qualsiasi campo si muove; dal lavoro, alla vita affettiva. Vivere vuol dire anche soffrire. Soffrire per apprezzare maggiormente la vita stessa. La vita è unica. Va vissuta in pieno, al cento per cento delle proprie possibilità, per non avere rimpianti. Il tutto condito da un pizzico di umiltà e spregiudicatezza. Condizioni necessarie e contrapposte. In questo 2007 molte cose sono successe, nel mondo e nel mio mondo. Tirando le somme, nel senso più algebrico possibile: ho guadagnato poco, ho perso meno. Forse sarò un livello medio reale. Sono la somma del più al meno. Sono la sincera sincronia tra le sconfitte e le vittorie. Insomma sono una persona del tutto normale, con un briciolo di pazzia. Aspettando di festeggiare il capodanno in qualche dove, dopo tutta questa “consecuzio” di bla bla bla, direi che non sono proprio un livello medio. Modestia a parte, sono un altro livello. Ah! Dimenticavo quasi. Invito l’amico quizza a non commentare questo articolo. Ovviamente scherzo, ma conoscendo la filosofia del personaggio, ci saranno critiche ed elogi, ma da una mente poco sana come quella del suddetto quizza, non si sa cosa ne potrebbe uscire fuori. Speriamo bene.

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