venerdì 2 novembre 2007

articolo 21

articolo 21 della costituzione italiana: "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". quando si innesca una qualsiasi discussione, bisogna avere la facoltà di ascoltare e di accettare, anche a malincuore, le tesi altrui di sostegno alla propria tesi. quando si discute di politica, bisogna avere il coraggio di schierarsi e di entrare in un "sistema" per capire l'intero "sitema politico": capire tal sistema porta l'uomo a percepire ciò che le parole non dicono, avere l'occhio e l'orecchio oltre una possibile ed espicita citazione. dal canto mio credo che la politica debba in qualche qual modo curare e cambiare: curare e cambiare la propria cultura nazionale e/o locale, intervenedo non solo con operazioni materiali, ma sociali. mi spiego: la costruzione di un infrastruttura non può essere fine a stessa; la società e l'intero indotto devono creare una cooperazione tale che si crei un circolo vizioso di intendi e interessi, prima di tutto non monetari, ma solo successivamente economici. bisogna poter creare una politica sociale forte che possa essere la spinta propulsiva dal piccolo comune alla grande comunità. il lavoro non è certo dei più semplici e l'impresa è ardua e forse anche in questo caso verrebbe appaltata. io credo che un "altro mondo è possibile". credo in una politica che possa regalare un sorriso e ad una classe politica semplice. e mi spiace chi dopo una discussione impostata male in partenza, critichi in maniera decisa successivamente dicendo di non sopportare chi "non ha idea" e "chi domanda pretende di sapere"; per di più, almeno io, non parlerò mai con riserva, per non far si che venga meno il mio articolo 21 e il diritto di manifestare liberamente... liberamente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Voci di corridoio

Non sopporto chi "non ne ha idea"
e ha solo il sentito dire.
Apprezzo chi domanda
se lo fa per poi capire.
Non sopporto chi non si domanda
e pretende si sapere.
Apprezzo l'ignoranza
se umilmente la si accetta.
Non sopporto chi non vive
ed ha la soluzione per la vita.
Apprezzo chi si sbaglia
e fa esperienza dell'errore.
Non sopporto chi ricama
e stravolge la sotanza.
Apprezzo chi sa solo un pezzo
e parla solo con riserva.


NON ERA RIFERITO A TE...

Con affetto, il tuo amico quizza!!!