venerdì 16 novembre 2007

il castello sulla sabbia

cara donna, che donna che sei. a volte mi meravigli. a volte quasi mi deludi. mi spiego. pensavo, che tra i nostri messaggi e tra le varie (ma poche) volte che siamo stati insieme o che abbiamo parlato, tu avessi capito chi fossi. in questa settimana non ci siamo sentiti per niente, un pò mi dispiace e un pò no. forse ci è servito per riflettere e se non l'abbiamo fatto, bhè siamo stati "stupidi". quello che io racconto, quel mondo fatto di fate, di gesti semplici ed efficaci, sono a tratti reali e a tratti teorici. teorici perchè riguardano il mio modo di pensare e successivamente di agire. la fata che ho perso, che è andata via fa parte di un passato non molto recente. quella fata che è andata via, non tornerà, perchè ora è un angelo bellissimo, ma un angelo. il resto sono situazioni attuali, o modi di pensare a volte strambi. è difficile costruire e sperare di erigere un castello sulla sabbia; si potrà anche costruire, ma avrà bisogno di continui aiuti e lavori di sostegno. sarebbe meglio demolirlo. recuperare le pietre e i massi buoni e ricostruirlo sulla roccia. meglio su un monte, dove poter guardare il mondo circostante da una visuale unica.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non so a chi ti riferisci ma le tue parole sono davvero belle...
hai ragione... il castello di sabbia rappresenta perfettamente la realtà dell'amore nelle coppie dei nostri giorni...

ciao lupin!