lunedì 10 settembre 2007

w la scuola

lacio drom ragazzi. la scuola è riniziata, tranne per me. ma quanti ricordi tra quelle mura. prima l'asilo dalle suore, poi la scuola materna, elementare, le medie e gli anni d'oro al geometra. qualunque classe sia stata, ma il primo giorno di scuola è sempre stato il più interessante. l'emozione di sentire la prima campanella e la corsa per la conquista del posto migliore. i saluti di circostanza con i compagni e i bidelli e poi con i professori; se capitava con il preside, ma nessuno poi se lo "cagava" più di tanto. per rompere il ghiaccio con i compagni iniziavi a raccontare un estate da dio. per tagliare un lieve filo di tensione drammatizzavi e a tratti apparivi anche simpatico con battute standard, per il semplice fatto di farla capire a tutti. verso le undici la prima ricreazione, la sigaretta in bagno e inevitabilmente la prima cazziata del bidello o della bidella. ritorno in classe di corsa e trovare alla lavagna un bozza assurda dell'orario. tutti a scriverlo sul diario bello, lindo e pinto, mattone o mini e io su pezzo di carta e comunque dolori di panza. quell'orario assurdo era pure il definitivo. andrà bene o andrà male a mezzo giorno inizia il toto-scommesse sulle possibili bocciature. come andrà sarà un successo, aspettando il primo sabato per il primo spago o meglio sciopero. dopo cinque giorni di scuola, il sesto è pure troppo.

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